Devo vendere in immobile che vale 300.000 euro e volevo sottoporvi questo dubbio.
Il compratore mi è stato presentato da un'agenzia incaricata della ricerca.
La proposta è di saltare il compromesso e andare direttamente a rogito con pagamento a mezzo assegni circolari e consegna della dopo un mese.
Ho fatto una visura sul nominativo e è emerso che in passato è stato amministratore di una srl fallita, nel 2008 è stato protestato come ditta individuale per circa 70.000 euro e questa impresa è cessata nel settembre 2009.
Ora mi chiedo: in caso di compravendita posso rischiare di essere soggetto a "revocatoria", ossia i suoi creditori possono chiedere l'annullamento dell'atto, anche se lo stesso si conclude ad un giusto prezzo?
Facendo una ricerca in rete si trovano solamente informazioni relative ad un bene venduto da soggetti con problemi di solvibilità, mai il contrario.
Grazie a chi mi vorrò chiarire l'argomento.
dubbi sul compratore insolvente nel passato
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