Buongiorno,
vorrei sottoporvi questo fatto che ha lasciato me e mio marito senza parole.
Abbiamo appena venduto un appartamento di nostra proprietà, con atto notarile stipulato in data 14 aprile 2010.
Abbiamo poi scoperto, tramite un conoscente, che lo stesso appartamento era già stato rivenduto (con un accordo di compromesso) dal nostro acquisitore, in marzo, prima quindi che ne fosse effettivamente proprietario. Tutto tramite la stessa agenzia che ha seguito la nostra vendita.
Ma è regolare una cosa simile? Oltretutto il nostro acquirente ci ha fatto pressioni per uscire di casa prima della data stabilita al compromesso (30 aprile) e tutt'ora io e mio marito stiamo abitando dai rispettivi genitori poichè la nuova casa che abbiamo acquistato (in costruzione) ci verrà effettivamente consegnata solo il 30 aprile. A questo punto è chiaro che le motivazioni che l'acquirente ci dava per farci pressioni non erano di una reale esigenza abitativa come ci aveva detto e siamo veramente molto arrabbiati.
Possiamo rivalerci in qualche modo o chiedere dei danni all'agenzia che non ci ha informato di quanto stava succedendo?
Grazie.
appartamento rivenduto prima del rogito
Moderatore: avv.cinziamodarelli
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- Iscritto il: mar mar 03, 2009 1:49 pm
Se il contratto era cedibile, come credo fosse, è tutto regolare....Nulla si può fare contro l'acquirente.
Il comportamento dell'agente immobiliare, se a conoscenza delle intenzioni dell'acquirente e se vi ha taciuto la circostanza, non può ritenersi corretto. Potrebbe incorrere in responsabilità per non essere stato imparziale. Deve tuttavia dimostrarsi che ha avuto un ruolo attivo nel farvi accettare una proposta d'acquisto più bassa del prezzo di vendita. Se poi ha addirittura curato lui la compravendita presso il nuovo acquirente, e il prezzo di venidta dell'immobile è superiore di quello da voi introitato....potreste chiedere il risarcimento del danno.
Tuttavia, per approfondire la vicenda, temo abbiate bisogno di un consulente. Valutate se ne valga la pena.
Cordialità.
Cinzia Modarelli
Il comportamento dell'agente immobiliare, se a conoscenza delle intenzioni dell'acquirente e se vi ha taciuto la circostanza, non può ritenersi corretto. Potrebbe incorrere in responsabilità per non essere stato imparziale. Deve tuttavia dimostrarsi che ha avuto un ruolo attivo nel farvi accettare una proposta d'acquisto più bassa del prezzo di vendita. Se poi ha addirittura curato lui la compravendita presso il nuovo acquirente, e il prezzo di venidta dell'immobile è superiore di quello da voi introitato....potreste chiedere il risarcimento del danno.
Tuttavia, per approfondire la vicenda, temo abbiate bisogno di un consulente. Valutate se ne valga la pena.
Cordialità.
Cinzia Modarelli
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